Italia Viva, Paese e Lauria i nuovi coordinatori provinciali di Cosenza

Con l’insediamento dei nuovi coordinatori provinciali di Cosenza Nunzia Paese e Davide Lauria, Italia Viva è tornata a riunire militanti e simpatizzanti per una analisi a largo spettro della situazione politica nazionale e territoriale.

Italia Viva, Paese e Lauria i nuovi coordinatori provinciali di Cosenza

Ampio risalto nell’impostazione del partito è stata data alla situazione politica nazionale e alle ricadute locali di temi come la guerra e le prospettive socio – economiche legate all’aumento dell’inflazione.

Italia Viva, Paese e Lauria i nuovi coordinatori provinciali di Cosenza
Italia Viva, Paese e Lauria i nuovi coordinatori provinciali di Cosenza

“Il campo di Italia Viva è il riformismo” hanno detto Paese e Lauria.

“Cercare di incasellare il nostro partito all’interno di schieramenti e recinti ideologici superati dalla storia e dai fatti sarebbe inutile e fuorviante. Il nostro impegno è all’interno di un’area riformista aperta in cui elaborare di volta in volta le migliori soluzioni a servizio della comunità”.
Per farlo nel modo più concreto ed efficace, sono stati costituiti tavoli di lavoro tematici con l’obiettivo di elaborare le linee guida del programma politico per le prossime scadenze elettorali: rilanciare il turismo, le opere pubbliche, i trasporti e le infrastrutture, riformare la sanità e il sociale, il ciclo dei rifiuti e i servizi ai cittadini utilizzando gli investimenti del PNRR.

Un focus particolare è stato riservato al nuovo ospedale di Cosenza. Su questo tema i coordinatori Nunzia Paese e Davide Lauria hanno le idee chiarissime: “Occorre che si realizzi la massima convergenza istituzionale per individuare la località più utile a servizio di tutta la comunità cosentina e dell’hinterland. Per il nuovo ospedale sono previsti circa 150 milioni di euro con evidenti ricadute sul territorio sia sotto il profilo economico che occupazionale ma soprattutto per ciò che riguarda il miglioramento dei servizi sanitari ospedalieri nella provincia più grande della Calabria”.

Necessario a tal fine sgomberare il campo da ipocrisie e strumentalizzazioni: l’ipotesi di costruire il nuovo nosocomio nell’area di Vaglio Lise è irrealizzabile dal momento che non vi è la disponibilità di un’area di almeno 13 ettari così come previsto per altre strutture nazionali simili per dimensioni e complessità.

L’area più idonea dove ubicare il nuovo ospedale è la zona alla fine del ponte Unical.

Dispone degli spazi idonei, è raggiungibile tramite la ferrovia e da un sistema viario complesso di strade statali e comunali che sarà ulteriormente rafforzato dal prolungamento del viale Parco e dallo svincolo autostradale di Settimo che dovrebbe essere realizzato a breve.

Inoltre, ed è un aspetto non secondario, vincolare il nuovo ospedale al campus universitario di Arcavacata, darebbe un impulso formidabile alla nascita della facoltà di Medicina.

Mentre nell’area di Vaglio Lise si potrebbe realizzare quell’area fieristica che manca al nostro territorio e che potrebbe rappresentare un importante stimolo di sviluppo economico e di iniziative espositive.